Vieni a fare foto con lo Sfondo Sfocato? (Guida Completa 2023) - Mezza – Midnuances

Come fare foto con lo Sfondo Sfocato?

GUIDA COMPLETA CON ESEMPI


AGGIORNATO Luglio 2023

Tempo di lettura: 12 minuti

Ragazzo fotografato con un'apertura del diaframma molto chiuso e con un'apertura del diaframma molto aperto, quindi con sfondo molto sfuocato dietro

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Hai presente quelle foto dove lo sfondo sembra una zuppa di colori talmente liscia, che ti scivola lo sguardo? (visto il gioco di parole)

Come questa sotto ad esempio:

uccellino in volo con uno sfondo molto sfuocato dietro

Bene, ma come diamine fanno a farle ste foto? Se stai leggendo questo articolo, molto probabilmente ti è capitato di voler ottenere lo stesso risultato, ma per qualche motivo pure l'insetto a 20 metri di distanza era a fuoco...


Niente paura! Super-Midnuances è qua per aiutarti!


Scopriamo l'apertura del diaframma e come usarla al meglio per ottenere uno sfondo liscisssimo


Ready, set, GO!

Nota: In fondo alla pagina trovi una Guida Super-Veloce all'Apertura del Diaframma, da scaricare o stampare e portare sempre con te nelle tue avventure fotografiche. È gratis :)


1. Cos'è l'apertura del diaframma?

Ottima domanda!

L'apertura del diaframma è un sistema interno all'obiettivo composto da delle lamelle messe in cerchio, che chiudendosi ed aprendosi formeranno un foro più o meno grande dal quale passerà la luce ed arriverà al sensore fotografico

rappresentazione delle diverse aperture del diaframma in un obiettivo fotografico

Più il foro sarà grande e più luce passerà.

Più il foro sarà piccolo e meno luce passerà.


E fin qui, tutto chiaro.


2. Come si misura l'apertura del diaframma?

Forse ti sarai chiesto/a che cos'è quell'f prima del numero e magari anche che cos'è il numero.


Cosa rappresenta l'F?

L'apertura del diaframma si misura in "f-stop", dove f sta per focal-length (lunghezza focale in italiano) e stop è l'unità di misura usata in fotografia per gli incrementi o decrementi dei parametri fotografici.


Per metterla in termini molto più semplici, invece di dire:


"Hey Mario, ho aumentato la l'apertura del diaframma da f/2.0 a f/2.8"

possiamo dire

"Hey Mario, ho aumentato l'apertura del diaframma di uno stop" (cioè ho raddoppiato la quantità di luce che passerà attraverso il foro). È molto più facile e di rapida comprensione che dire ogni volta i valori esatti. 



Cosa rappresenta il numero?

Passiamo ora al numero. Spesso si fa l'errore di pensare che 2.0, 2.8, 8 e via dicendo siano i millimetri dell'apertura del diaframma, ma non è così. 


Il numero nell'apertura del diaframma non rappresenta i millimetri di apertura. È in realtà un rapporto tra la lunghezza focale dell'obiettivo e il diametro effettivo dell'apertura del diaframma.


Ad esempio, se hai un obiettivo con una lunghezza focale di 50mm e l'apertura del diaframma è impostata su f/2.8, il numero f rappresenta il rapporto tra i 50 mm della lunghezza focale e il diametro effettivo dell'apertura del diaframma. Quindi, f/2.8 indica che l'apertura del diaframma è circa 1/2.8 della lunghezza focale.


In sintesi, il numero dopo l'f rappresenta il rapporto tra la lunghezza focale e il diametro dell'apertura del diaframma, non i millimetri di apertura.


Ed come ultima cosa nella contorta apertura del diaframma, un valore più piccolo starà a significare un'apertura più ampia, mentre un valore più grande rappresenterà un'apertura più ristretta.

C'è un trucco che raccomandiamo sempre nei nostri corsi: immagina il numero come la superficie di lamella che copre il foro dell'obiettivo, non come l'apertura stessa.


Più il numero è piccolo e meno lamella ci sarà a coprire il foro.

Al contrario, più il numero è grande e più lamella ci sarà a coprire il foro.

rappresentazione delle diverse aperture del diaframma in un obiettivo fotografico


Dove trovare l'apertura del diaframma sulla tua fotocamera:

dove trovare il valore dell'apertura del diaframma sul display di una fotocamera


Dove trovare l'apertura del diaframma sul tuo smartphone:

dove trovare il valore dell'apertura del diaframma sul display di uno smartphone

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3. La profondità di campo

Ora le cose ora si fanno interessanti.


La profondità di campo "deciderà" quali oggetti nell'inquadratura saranno a fuoco e quali invece no.


Un'apertura del diaframma con un valore molto piccolo, ad esempio f/2.0 ti darà una profondità di campo molto ristretta.

Al contrario, un'apertura del diaframma con un valore molto grande, ad esempio f/16 ti darà una profondità di campo più ampia. 


Se non ti è ancora chiaro sta arrivando la super-spiegazione. Eccola:


Immagina di scattare una foto ad una ragazza in un parco. Diciamo che la persona è a circa 3 metri da te. Davanti ad essa ci sono dei cani e dietro ad essa c'è un albero. 

Impostando un'apertura del diaframma ampia, ad esempio f/2.0, avrai a fuoco solo la ragazza più una piccola porzione davanti ad essa ed un'altra porzione dietro ad essa, mentre il resto sarà sfuocato:

 profondità di campo ristretta. una ragazza a fuoco, mentre elementi davanti e dietro sono sfuocati

Scegliendo invece un'apertura del diaframma più piccola, ad esempio f/16, la profondità di campo aumenta notevolmente:

 profondità di campo ampia. sia la ragazza messa a fuoco che gli elementi davanti e dietro ad essa sono a fuoco


4. La distanza dallo sfondo

Prendendo sempre la ragazza di prima come esempio, un altro fattore chiave per ottenere uno sfondo molto sfuocato è la distanza dello sfondo dal soggetto che stai mettendo a fuoco.


Pur avendo un'apertura del diaframma molto molto ampia, se lo sfondo è a 3 metri dietro alla ragazza, non verrà molto sfuocato, come nell'illustrazione sotto:

ragazza fotografata con un albero dietro ad essa a distanza di 3 metri. L'albero è a fuoco e non è sfuocato

Allontanandoti dallo sfondo invece, pur non avendo la più ampia apertura al mondo, riuscirai comunque a portarti a casa uno sfondo abbastanza "liscio":

ragazza fotografata con un albero dietro ad essa a distanza di 10 metri. L'albero è sfuocato


Piccolo esperimento:

Facciamo un piccolo esperimento con i nostri stessi occhi per capire come la distanza dello sfondo influisce sul grado di sfocatura.


Allunga la mano davanti a te con il palmo aperto ed assicurati di avere qualcosa sullo sfondo (alberi, auto, persone) che sia ad 4-5 metri di distanza. Metti con i tuoi occhi a fuoco il palmo.


Ora, fai una decina di passi abbondanti indietro (occhio ai dirupi) in modo da allontanarti dallo sfondo ed metti di nuovo a fuoco il palmo.


Se non sei caduto/a, ti sarai sicuramente accorto/a che allontanandoti dallo sfondo, esso diventa più sfuocato.

La stessa cosa succede anche con la tua fotocamera e con il tuo obiettivo.

Dopo tutto, sono stati creati ispirandosi a noi.

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5. La lunghezza focale dell'obiettivo

Oltre all'apertura del diaframma ed alla distanza dallo sfondo, c'è una terza variabile che gioca molto sul grado di sfocatura dello sfondo, ed è la lunghezza focale del tuo obiettivo.


Spesso confusa con la lunghezza fisica dell'obiettivo, la lunghezza focale è la distanza fra il punto dove i raggi luminosi convergono all'interno dell'obiettivo e fino al sensore fotografico:

spiegazione lunghezza focale di un obiettivo fotografico

Più questa distanza è grande e più lo sfondo risulterà sfuocato (sempre che le altre 2 variabili, apertura del diaframma e distanza dallo sfondo, diano una mano).


Sarà quindi molto più facile ottenere uno sfondo ben sfuocato con un obiettivo dalla lunghezza focale di 200mm rispetto ad uno dalla lunghezza focale di 24mm, come nella foto sotto:

ragazza fotografata con diverse lunghezze focali 24mm, 50mm, 100mm, 200mm

Stessa apertura del diaframma usata in tutte le foto

Per questo esperimento si è sempre tenuta la stessa distanza dalla ragazza e quindi anche dallo sfondo. Le foto sono state poi ritagliate in modo che la ragazza occupi la stessa porzione all'interno dell'immagine.


CONCLUSIONE

1. Cos'è l'apertura del diaframma?

Il diaframma è un sistema interno all'obiettivo composto da delle lamelle posizionate in cerchio, che chiudendosi ed aprendosi formeranno un foro più o meno grande dal quale passerà più o meno luce. L'apertura del diaframma decide quindi quanta luce arriverà al sensore fotografico.

2. Come si misura l'apertura del diaframma?

L'apertura del diaframma si misura in "f stop". "f" sta per focal length (lunghezza focale), mentre "stop" verrà sostituito dal rapporto tra la lunghezza focale dell'obiettivo ed il diametro effettivo dell'apertura del diaframma. Esempio valore apertura del diaframma f/2.8

3. Cos'è la profondità di campo in fotografia?

La profondità di campo in fotografia sia riferisce alla porzione che sarà a fuoco davanti e dietro al soggetto principale inquadrato nella foto.

Un diaframma molto aperto darà una profondità di campo molto ristretta, mentre un diaframma molto chiuso darà una profondità di campo molto ampia.

4. Cos'è la lunghezza focale in fotografia?

La lunghezza focale si riferisce alla distanza fra il punto in cui i raggi luminosi convergono all'interno di un obiettivo e fino al punto in cui colpiscono il sensore fotografico.

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✅ File sicuro

Infografica - Guida Apertura del diaframma

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