Come fare foto a Lunga Esposizione (Guida Completa 2023) - Midnuances

Come fare foto a Lunga Esposizione?

GUIDA COMPLETA CON ESEMPI


AGGIORNATO Luglio 2023

Tempo di lettura: 15 minuti

galassia Via Lattea fotografata con la tecnica della lunga esposizione

Condividi:

Ti sarà sicuramente capitato di vedere quelle foto della Via Lattea dove sembra che qualcuno ci abbia starnutito sopra con della vernice bianca (scusa per l'analogia poco elegante).


Quei capolavori sono merito di lunghe esposizioni, più ovviamente un bel pò di post produzione.


Ma partiamo dal principio. Cosa sono i tempi di scatto lunghi? Quali impatti ha la lunga esposizione sulle tue fotografie? E soprattutto, che fotografie puoi ottenere?


Ready, set, GO!

NOTA: In fondo alla pagina trovi una Guida Super-Veloce ai Tempi di Scatto, dascaricare o stampare e portare sempre con te nelle tue avventure fotografiche. È gratis :)


1. Cosa sono i tempi di scatto?

Una piccola introduzione per chi è nuovo nel mondo della fotografia (BENVENUTO/A!)


Il tempo di scatto è il lasso di tempo per il quale il sensore "vedrà" la scena da fotografare.


Sulla maggior parte delle fotocamere digitali può andare da un massimo di 30 secondi ad un minimo di 1/4000s (un quattro millesimo di secondo), mentre sulle fotocamere più performanti il minimo può arrivare a 1/8000s.


Nel caso delle fotocamere reflex, che hanno presente uno specchietto interno (dai un'occhiata al nostro articolo dedicato alle fotocamere), quando schiacci il pulsante di scatto succedono 2 cose:


  1. Lo specchietto si alza in modo che la luce non venga deviata al mirino (dove tu guardi prima di scattare)


  2. Due tendine, un pò come due serrande, si aprono e si chiudono davanti al sensore.

Ecco, quell'istante nel quale le due tendine non coprono il sensore è il tempo di scatto.

È il tempo per il quale la luce della scena che stai fotografando colpirà il sensore e verrà trasmessa al processore.


Più breve è il tempo di scatto da te scelto e più velocemente le tendine si muoveranno.

Al contrario, più lungo è il tempo di scatto e più lentamente le tendine compiranno la loro corsa.


È qua che succede la magia della lunga esposizione.

funzionamento otturatore fotocamera reflex


2. Come impostare i tempi di scatto lunghi?

Supponiamo che tu sia un fan od una fan Canon (bella scelta).


Dovrai spostarti con le frecce o con il joystick, se la tua fotocamera ne è provvista, sul riquadro evidenziato sotto e diminuire il valore. Generalmente questo succederà girando la ghiera accanto al pulsante di scatto. 

la scelta dei tempi di scatto sul display di una fotocamera Canon

Se non sei un/fan Canon e possiedi un'altra marca, dovresti trovarli sempre più o meno nello stesso punto: in alto a sinistra. 

la scelta dei tempi di scatto sul display di una fotocamera Nikon

Su una Nikon

la scelta dei tempi di scatto sul display di una fotocamera Sony

Su una Sony

Prova gratis i nostri corsi online

Impara a scattare fotografie professionali comodamente da casa tua. Esercizi per fare pratica, supporto 24/7 ed una community con cui connetterti.


Inizia ora la tua prova gratuita

Nessun impegno


3. Come e quando usare la lunga esposizione?

Ora le cose ora si fanno interessanti.


Quando usare la lunga esposizione? 

La lunga esposizione (od i tempi di scatto lunghi se preferisci) va usata in tutte quelle situazioni nelle quali vuoi catturare il movimentocatturare quanta più luce oppure un insieme delle due cose.


Vediamo tutte e 3  le situazioni:


Catturare il movimento

Catturare il movimento significa mostrare nella foto che qualcosa si sta realmente spostando e mettere enfasi sul suo movimento. 


Le fotografie alle cascate ad esempio, usando la lunga esposizione, ne sono un esempio perfetto della categoria "catturare il movimento".


Le chiamano "silky waterfall", cascate di seta in italiano, proprio per l'effetto liscio che l'acqua assume mentre cade.

cascata fotografata con la tecnica della lunga esposizione
cascata fotografata con la tecnica della lunga esposizione
cascata fotografata con la tecnica della lunga esposizione

Sempre restando in tema "acqua", un altro bellissimo effetto che si ottiene grazie alla lunga esposizione è quando si fotografa il mare o l'oceano. 

Sembra che l'acqua sia un'unica lastra solida, ghiacciata, ma non lo è.

Come nelle foto sotto:

il mare fotografato con la tecnica della lunga esposizione
il mare fotografato con la tecnica della lunga esposizione

Ok, quindi come funziona questa diavoleria? Si, è merito della lunga esposizione, ma come? Perché le cascate sembrano seta e perché l'oceano sembra una lastra di ghiaccio?


Se i tempi di scatto lunghi ti fanno venire domande esistenziali, chiariamo subito il tutto con un'analogia molto utile:


Immagina di avere un foglio bianco ed una penna blu.

Immagina di cominciare a disegnare righe a caso, a zig-zag, in qualsiasi direzione.

Fino a quando ci sono ancora spazi bianchi sul foglio, gran parte delle righe sono riconoscibili, riesci a distinguerle dal foglio bianco.


Ma ora immagina di aver disegnato talmente tante righe da aver riempito tutto il foglio. Ora è completamente blu. Riusciresti ancora a distinguere le singole linee? Non credo.


Ecco, la stessa cosa succede con la lunga esposizione. Se usi un tempo di scatto abbastanza lungo, tutte le gocce d'acqua della cascata e tutte le piccole onde vengono tracciate dal sensore. 

Finché sono poche, magari riesci ancora a distinguerle le une dalle altre, ma quando una goccia viene coperta da altre mille gocce che cadono ed un'onda si amalgama con altre centinaia di onde, è come se stessero disegnando su un foglio bianco fino a riempirlo tutto.



Per scattare fotografie come quelle viste sopra i tempi di scatto possono variare notevolmente. Per una cascata che scende in velocità potrebbero bastare 5 o 10 secondi di esposizione per ottenere il famoso effetto seta.

Mentre per ottenere l'effetto dell'oceano di ghiaccio potrebbero essere necessario molto più tempo, addirittura minuti (oltrepassata la soglia di 30 secondi, che è il limite interno delle fotocamere, avrai bisogno di un timer esterno, che collegato alla fotocamera potrà scattare foto anche con decine di minuti di esposizione).



Ecco altri esempi dove la lunga esposizione è dedicata a catturare e mettere enfasi sul movimento:


un ragazzo mentre balla fotografato con la tecnica della lunga esposizione. effetto mosso
persone in una stazione ferroviaria fotografate con la tecnica della lunga esposizione. effetto mosso
ragazzi sul motorino fotografati con la tecnica della lunga esposizione. effetto mosso


Catturare quanta più luce

Torniamo alla nostra amica Via Lattea, alla quale chiedo ancora una volta scusa per l'analogia dello starnuto. Sorry, ma era necessario.


Decisamente il più famoso utilizzo della lunga esposizione rientra nella categoria "catturare più luce". 

Rifacciamoci un'attimo gli occhi con alcuni esempi:

sagoma di un uomo che guarda la il cielo stellato di notte. Fotografato con la tecnica della lunga esposizione
cielo stellato di notte. Fotografato con la tecnica della lunga esposizione
città metropolitana di notte. Fotografata con la tecnica della lunga esposizione
un castello illuminato fotografato di notte con la tecnica della lunga esposizione

In questo caso il funzionamento è molto semplice. 


I fotodiodi (che sono le parti microscopiche che compongono il tuo sensore fotografico), riceveranno informazioni luminose per più tempo, quindi in maggiore quantità. 

Queste informazioni, passando attraverso il processore, si trasformeranno in pixel più luminosi sul tuo display.


Tieni presente che le fotografie alla Via Lattea come quelle sopra richiedono talvolta minuti o decine di minuti di esposizione ed attrezzatura abbastanza costosa come i tracker, dei motorini intelligenti da montare fra il treppiede e la fotocamera, che compensano la rotazione terrestre, in modo che la fotocamera "guardi" sempre lo stesso punto.


Tieni anche presente che le foto non sono mai tanto spettacolari appena uscite dalla fotocamera. Spesso è necessario metterci mano alla post-produzione ed aumentare la luminosità, la saturazione, ecc ecc.


Quindi, se provi a scattarne una e non ti viene come quelle sopra, non temere. È più che accettabile e normale. L'astrofotografia è considerato il genere più difficile e costoso.


Catturare il movimento + Catturare quanta più luce

Quando uniamo i due principali scenari, escono fuori fotografie di un altro mondo. Entriamo nel reame del Light Painting (dipingere con la luce).


Ecco alcune foto scattate per catturare la luce in movimento:

un ragazzo compie un cerchio in aria con una torcia. Fotografato con la tecnica del light painting e lunga esposizione
cielo stellato di notte. Fotografato con la tecnica del light painting e lunga esposizione
due cuori disegnati per aria con le scintille. Fotografati con la tecnica del light painting e lunga esposizione
scie di automobili su un'autostrada di notte. Fotografato con la tecnica del light painting e lunga esposizione

È una delle tecniche fotografiche che mi affascinano maggiormente, perché permette di creare cose che ad occhio nudo sarebbe possibile vedere. 


Anche in questo caso, in base alla foto che vuoi creare, i tempi di scatto possono variare. 


Ad esempio, per la prima foto (il ragazzo con il cerchio di luce), potrebbero essere necessari soltanto 2 secondi di esposizione, giusto il tempo per "disegnare" il cerchio con una torcia.

Mentre per la seconda foto (tecnica chiamata anche Star Trails), potrebbero essere necessari decine di minuti. 

Prova gratis i nostri corsi online

Impara a scattare fotografie professionali comodamente da casa tua. Esercizi per fare pratica, supporto 24/7 ed una community con cui connetterti.


Inizia ora la tua prova gratuita

Nessun impegno


4. Attrezzature necessarie


Il treppiede

Qualsiasi fotografia scattata con la tecnica della lunga esposizione necessita di un ingrediente imprescindibile: la stabilità della fotocamera.


Immagina di scattare una foto alle stelle con un'esposizione lunga 10 minuti. A 9 minuti e 50 arriva una follata di vento e rovina tutto. Sono quasi certo che uscirebbero fuori un pò di imprecazioni mai sentite prima...

treppiede fotografico

Un buon treppiede deve essere prima di tutto robusto, snodabile in qualsiasi direzione ed avere il quick release, che ti permette di staccare e riattaccare la fotocamera in mezzo secondo. Ma più che altro sottolineo robusto.

Scegli un buon cavalletto fin dall'inizio e ti eviterai spese future. Non c'è un modello perfetto per qualsiasi esigenza, ma il prezzo in questi casi, dice la sua parte. 

Consigliamo di orientarsi su qualcosa di più caro di 50€, ma stai tranquillamente sotto i 100.


Qua trovi una guida all'acquisto di Manfrotto (principale produttore mondiale di treppiedi)

treppiede fotografico

Quick release

Il pezzo sganciabile va attaccato alla base della fotocamera

Fotografie del genere sono soggette anche alla più piccola vibrazione o movimento ed i risultati si vedono subito nella foto finale. Persino lo schiacciare del pulsante di scatto può imprimere vibrazioni alla fotocamera, anche se appoggiata ad un buon cavalletto.

A questo proposito parliamo di:


Scatto remoto

Per evitare piccole vibrazioni, un consiglio molto utile è quello di usare uno scatto remoto attaccato alla fotocamera tramite filo o wireless, oppure più semplicemente il timer interno (anche quello da 2 secondi può andar bene).


In questo modo darai tempo alle vibrazioni di disperdersi prima che l'esposizione abbia inizio.

Attenzione, la maggior parte delle fotocamere entry-level non permettono di attaccare uno scatto remoto, ne tramite bluetooth/wifi e ne tramite filo. Controlla il tuo modello prima di fare acquisti.


Sia quelli con filo che senza si aggirano attorno ai 30€.

treppiede fotografico

Con filo

treppiede fotografico

Wireless

Qua trovi una grande selezione di scatti remoti su Amazon

Filtri ND

Immagina di scattare una fotografia ad una cascata (per ottenere l'effetto seta). 

Immagina di scegliere un tempo di esposizione lungo 2 o 3 minuti.

Quasi sicuramente, stai scattando questa foto di giorno, giusto?


Prova ad immaginare come verrebbe tale fotografia, di giorno, con 3 minuti di esposizione, considerando che il tempo medio di esposizione in una giornata soleggiata è di circa 1/200s (2 centesimi di secondo).


Spoiler alert: quasi completamente bianca.


Potresti compensare con un diaframma chiuso ed il valore ISO più basso, ma non basterebbe mai.

treppiede fotografico

Ecco, è qua che ci viene in aiuto il caro filtro ND.

ND sta per Neutral Density, ed è un filtro che a prima vista sembra una lastra di vetro completamente nera.

treppiede fotografico

I filtri ND sono suddivisi per il numero di STOP che riescono a bloccare.

Per dirlo in modo molto grossolano ma semplice, uno STOP in fotografia è l'unità di misura della luminosità. Dire "ho aumentato di uno STOP" significa dire "ho raddoppiato la luminosità, rispetto al valore precedente", così come dire "ho diminuito di mezzo STOP" è uguale a dire "ho diminuito la luminosità del 50%, rispetto al valore precedente".

Questo aumento o diminuzione della luminosità può avvenire attraverso i tempi di scatto, l'apertura del diaframma o l'ISO.


È un modo più rapido per comunicare i cambiamenti ai valori, senza dover dire i valori esatti ed i numeri (molto utile durante shooting fotografici caotici, come quelli fashion).

I filtri ND quindi, possono partire da 1 STOP di luce ed arrivare a circa 20 STOP.Quindi, mettiamo che stai fotografando la famosa cascata e che ti serve un tempo di esposizione di 2 minuti per ottenere l'effetto desiderato, ma sai che in termini di luminosità della foto, 2 minuti sono assolutamente troppi.


Quindi ti serve l'effetto che ti danno i 2 minuti, ma la luminosità che ti darebbe un tempo di esposizione di 1/200s. Usando un filtro ND della gradazione corretta, potrai ottenere questo risultato.

Essendo esso molto scuro e bloccando gran parte della luce, gli servirà più tempo per captare informazioni luminose abbastanza numerose da comporre una fotografia ben esposta.

Nel frattempo, darai tempo all'effetto seta di formarsi.


Qua trovi una grande selezione di filtri ND su Amazon

treppiede fotografico


CONCLUSIONE

1. Cos'è il tempo di scatto in fotografia?

Il tempo di scatto in fotografia è l'intervallo di tempo per il quale il sensore fotografico "vedrà" la scena da fotografare e ne capterà quindi la sua luce.

2. Quando usare la lunga esposizione in fotografia?

La lunga esposizione in fotografia viene utilizzata nelle situazioni in cui è necessario catturare quanta più luce oppure nelle situazioni in cui si vuole catturare il movimento dei soggetti fotografati. Può anche essere utilizzata per catturare sia più luce, che il movimento dei soggetti in una singola foto.

3. Quali sono le attrezzature utili per fotografie a lunga esposizione?

Le attrezzature necessarie (ma non indispensabili) per scattare fotografie a lunga esposizione sono il treppiede, lo scatto remoto ed i filtri Neutral Density.

Scarica la Guida Super-Veloce ai Tempi di Scatto e portala sempre con te nelle tue avventure fotografiche


Clicca sulla foto sotto per scaricarla


✅ File sicuro

Infografica - Guida Tempi di scatto

Ti potrebbe interessare anche:

cosa è la lunga esposizione in fotografia
quale fotocamera scegliere
cosa è la lunga esposizione in fotografia
cosa è la lunga esposizione in fotografia
cosa è la lunga esposizione in fotografia
cosa è la lunga esposizione in fotografia

Prova gratis i nostri corsi online

Impara a scattare fotografie professionali comodamente da casa tua. Esercizi per fare pratica, supporto 24/7 ed una community con cui connetterti.


Inizia ora la tua prova gratuita

Nessun impegno

Scrivi un commento o facci una domanda:

Premendo il pulsante sopra accetti la nostra Privacy Policy